Cos'è
di Roberto Andrioli e Fabrizio Checcacci
con Orlando Contreras, Aminata Ndeye, Melody Waysieh Behbahani, Singh Gurpreet (Gopi),
Ieda Kim, Matteo Sagratella
musiche di Riccardo Onori e Massimiliano Marchetti
diretto da Fabrizio Checcacci e Roberto Andrioli
PRIMA NAZIONALE
Una produzione La Macchina Del Suono
Quante storie vivono silenziose nelle nostre città? Quanti viaggi, sogni e ricordi si nascondono dietro i volti che incrociamo ogni giorno? LE VOCI DEGLI ALTRI le ha ascoltate, raccolte e trasformate in teatro. Finalmente, quel viaggio arriva sul palco. Questo spettacolo è il frutto di un percorso straordinario: un intenso lavoro di interviste e laboratori che ha dato voce alle esperienze autentiche di migranti di prima e seconda generazione. Un progetto dell'Associazione FOÀ Formazione Attori, reso possibile dal sostegno fondamentale di Fondazione CR Firenze e dall'entusiasmo di centinaia di cittadini che, attraverso una campagna di successo, ne sono diventati coproduttori.
Sul palco di LE VOCI DEGLI ALTRI, il silenzio si fa parola. Quello che prende vita non è un racconto unico e lineare, ma un potente flusso di coscienza corale, un mosaico di storie vere che si intrecciano, si rispondono e dialogano a distanza. Gli attori si fanno corpo e voce di esperienze autentiche, raccolte da migranti di prima e seconda generazione, portando in scena frammenti di esistenze con un’intimità disarmante. La drammaturgia tesse una geografia emotiva fatta di partenze e arrivi, di sogni infranti e di tenace speranza. Monologhi che squarciano il silenzio con la forza di una confessione a dialoghi vibranti che esplorano le dinamiche familiari, l'amicizia e lo scontro con una nuova realtà. La scena si trasforma da spazio intimo del ricordo a piazza pubblica del confronto, usando pochi elementi essenziali per concentrare tutta l’attenzione sulla potenza della parola e sulla gestualità degli interpreti.
Emergono i temi universali della ricerca di un posto da chiamare casa, del peso delle radici e della libertà di scegliere chi diventare. Lo spettacolo esplora con delicatezza e senza retorica la nostalgia, le difficoltà dell’integrazione, l’orgoglio delle proprie origini e la complessa identità di chi è cresciuto tra due culture. È un’esperienza che alterna momenti di leggerezza e ironia a picchi di profonda commozione, lasciando nello spettatore un senso di ritrovata, condivisa umanità.
Questa potente opera teatrale è il risultato di un progetto reso possibile dal fondamentale sostegno di Fondazione CR Firenze e dalla partecipazione di un'intera comunità, quella del Teatro Manzoni e della Scuola Foà Formazione Attori, che ne ha abbracciato la visione.
A chi è rivolto
Rivolto a tutti
Date e orari
23 nov
23
nov
Costo
Biglietteria e prenotazioni https://www.teatromanzonicalenzano.it/biglietteria-e-prenotazioni/
Luogo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 23 settembre 2025, 11:56